Dopo il successo dello scorso anno, torna nel territorio delle Colline Metallifere “Le notti della natura”, la rassegna dedicata alla biodiversità diretta dal naturalista Giacomo Radi. Organizzata dal Parco nazionale delle Colline Metallifere in collaborazione con Labont – Center for Ontology (Università di Torino) e dal naturalista Radi, direttore scientifico degli eventi, in collaborazione con i Comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano, la serie di appuntamenti dedicati alla natura quest’estate si dividerà tra gli incontri con gli esperti e le escursioni sul territorio. Naturalista zoologo, fotografo di natura e guida ambientale escursionistica, Giacomo Radi si occupa di divulgazione scientifico naturalistica, conservazione della natura e realizzazione di progetti legati alla tutela e promozione della biodiversità. Ecco il programma completo

15 Luglio – Rocca di Scarlino Emanuele Biggi, naturalista, fotografo e conduttore televisivo GEO sul terzo canale Rai MICROMONDI. Storie di animali, piante e forme di vita nascosti in luoghi irraggiungibili o dietro la porta di casa Una serata all’insegna della bellezza di animali piccoli, ma non per questo meno interessanti di quelli più grandi e famosi. Rospi, insetti, ragni e altri animali dalle vite sorprendenti, raccontati da Emanuele così come li ha visti, studiati e fotografati, in una vita alla ricerca degli animali più incredibili e preziosi, nelle foreste e deserti di tutto il mondo oppure… sotto lo zerbino di casa.

22 Luglio – Ex Casello Idraulico di Follonica Antonello Provenzale, direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse del CNR a Pisa COCCODRILLI AL POLO NORD E GHIACCI ALL’EQUATORE La storia del clima: vulcani, batteri e uomini (poco) sapienti Il clima del nostro pianeta è sempre cambiato, passando da epoche in cui i ghiacci coprivano l’intero globo ad altre in cui le regioni polari erano calde e coperte di foreste e paludi. Queste variazioni sono state generate da modifiche nell’attività vulcanica, nella velocità di alterazione delle rocce, dai cambiamenti della composizione dell’atmosfera e delle nubi, e dagli organismi viventi – batteri, piante, ecosistemi. Negli ultimi secoli, una specie che si autoproclama “sapiente” ha aggiunto il suo contributo, aumentando la concentrazione atmosferica di CO2 del 50% rispetto a quanto era stata negli ultimi tre milioni di anni. Alcune conseguenze sono evidenti, come l’aumento delle temperature e del livello del mare, mentre altre sono più sottili ma forse più pericolose. Ne discuteremo alcune, insieme alle possibili vie per affrontare il problema.

29 Luglio – Rocca di Scarlino Donato Grasso, etologo, mirmecologo e professore associato all’Università di Parma IL FORMICAIO INTELLIGENTE Che cosa possiamo imparare dai più sociali tra gli insetti? Una colonia di formiche è un microcosmo organizzato, efficiente, collaborativo. Un superorganismo dove i singoli individui, obbedendo ognuno a semplici regole, fanno emergere complessi comportamenti collettivi. Così dieci milioni di miliardi di formiche, finemente distribuite in 14.000 specie, hanno colonizzato tutti gli angoli della Terra giocando ruoli cruciali in molti ecosistemi. Come comunicano? Come sfruttano le risorse alimentari in modo così efficiente? Come coordinano le attività di migliaia di individui? Quali sono i loro sistemi per combattere le malattie? È possibile trarre vantaggi pratici da queste conoscenze? Queste sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere in questo viaggio in cui le formiche saranno “finestre” attraverso le quali assistere all’emergere, l’uno nell’altro, dei vari livelli di organizzazione biologica.

20 Agosto – Miniera Ravi Marchi Giorgio Manzi, antropologo, paleontologo, docente universitario e divulgatore scientifico STORIE PRIMA DELLA STORIA Il racconto del Neanderthal Una volta si diceva che un Neanderthal non sarebbe stato riconosciuto se confuso fra la gente in metropolitana. Non è vero: i Neanderthal erano esseri umani, nostri parenti stretti, ma al tempo stesso erano diversi da noi. Lo dimostrano le innumerevoli prove scientifiche che compongono fanno della paleoantropologia la scienza del nostro tempo profondo. I paleoantropologi sono un po’ Sherlock Holmes e un po’ viaggiatore del tempo: dopo avere analizzato dati ed elaborato immagini, provano a raccontare storie antichissime: il racconto della scienza sulle nostre origini.

Escursioni naturalistiche dalle 19:00 alle 23:00 18 Luglio – Uscita serale notturna a Cala Violina Nel regno dei Gechi 25 Luglio – Uscita serale notturna Pievaccia I suoni e i profumi della macchia mediterranea 25 Agosto – Uscita serale notturna Monte Calvo La gariga sotto il cielo stellato