Un’installazione site specific e un talk per celebrare la XIX Giornata del Contemporaneo a Gerfalco, piccolo borgo nel Comune di Montieri (Gr) nel cuore del Parco Nazionale delle Colline Metallifere e porta della Riserva Naturale Cornate e Fosini. Il tema della Giornata è “Ecologia, sostenibilità e consapevolezza” ed in questo contesto si inserisce il progetto “Naked Plants. Ribaltare la visione umana per comprendere il sistema in cui viviamo”, realizzato dal fotografo e architetto Gianluca Balocco (scarica la biografia), un artista contemporaneo che usa la fotografia come linguaggio artistico e scientifico in progetti concepiti come possibilità di stravolgere gli stereotipi della percezione umana. “Naked Plants” è nato da un “cortocircuito passionale” tra fotografia e mondo vegetale: le piante ritratte in sono state prese, estratte dalla terra con tutte le loro radici e appese a fili trasparenti, sospese in stanze familiari e luoghi lontani. Tema ripreso anche dal libro di Balocco dal titolo “Naked Plants” edito da Aboca.  

Un’operazione simile in tutto e per tutto alla fotografia di corpi umani. Una di queste fotografie in forma di installazione sarà esposta nella sede del Centro Visite della Riserva Naturale Cornate e Fosini e visibile al pubblico sabato 7 ottobre e sabato 14 dalle ore 15 alle 19, e 14, domenica 8 e domenica 15 ottobre dalle 10 alle 12.30. Sempre sabato 7 alle 15, sempre al Centro Visite, è in programma un incontro con Gianluca Balocco. “Dai miei viaggi e progetti artistici in Amazzonia e sulle Ande – spiega il fotografo – ho appreso che il mondo vegetale non è un semplice insieme di piante ma un tessuto connettivo su cui ha avuto origine la nostra vita. Il cosmo vegetale è un corpo ben più grande di cui siamo solo piccola parte. Finché non saranno superati il pregiudizio e la cecità dell’uomo moderno, le piante che nel loro insieme costituiscono la maggior parte vivente del nostro pianeta, saranno semplicemente invisibili e come tali relativamente significative.

Nelle mie azioni artistiche – aggiunge Balocco – ho accudito, fatto crescere e infine sospeso molte piante di specie diverse con le loro incredibili radici, esponendole in ambienti comuni o simbolo della vita dell’uomo (dalle fabbriche alle cattedrali dalle scuole a Galleria Nazionale di Roma). Ho evidenziato con questa azione/performance la loro centralità e la loro forza nel resistere a questa condizione avversa e inusuale. Per comprendere realmente le origini dell’uomo è necessario connettere la nostra evoluzione a quella di altre specie non ultima quella delle piante. Fino al 1900 l’uomo ha causato l’estinzione di una specie ogni quattro anni; dal 1900 ai nostri giorni si sono estinte da una specie all’anno a più di una specie all’ora. Si stima che entro la fine del 21° secolo si saranno estinte circa la metà di tutte le specie viventi.

Dimentichiamo spesso di vivere in un pianeta dove la vita ha creato una fitta trama di relazioni sistemiche tra gli esseri viventi che lo occupano. La biodiversità – conclude – è l’elemento chiave di questa ipotetica forma di intelligenza che dovrebbe contaminare non solo l’essere umano singolarmente ma tutta la società dalla politica, all’arte, dalle relazioni sociali al modo di ripensare il senso stesso della nostra vita sul pianeta”. Il progetto “Naked Plants” a Gerfalco è stato realizzato in collaborazione tra il Comune di Montieri, il Parco Nazionale delle Colline Metallifere, Riserva Naturale Cornate e Fosini, Regione Toscana e Ministero della Cultura, nel quadro delle iniziative di “Gerfalco. Tutti i Paesi del mondo”.

Scarica la foto di Gianluca Balocco.