Martedì 27 giugno, alle 17, appuntamento da non perdere con la fotografia d’autore e il recupero della memoria alla biblioteca comunale di Massa Marittima, dove, a conclusione del progetto di digitalizzazione dell’archivio fotografico di Corrado Banchi, saranno presentati il catalogo e il sito internet, che raccoglie e rende fruibile tutto il materiale recuperato e che sarà on line a partire dal giorno stesso della presentazione. Sarà consultabile al seguente indirizzo: archiviocorradobanchi.it Parteciperanno all’iniziativa: Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima, Irene Marconi, assessore alle politiche culturali del Comune di Massa Marittima, Roberta Pieraccioli, direttrice della biblioteca comunale “Gaetano Badii”, Lidia Bai, presidente del Parco nazionale delle Colline Metallifere, Alessandra Casini, direttore del Parco nazionale della Colline Metallifere, Alfonso De Pietro, della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Carlo Bonazza, dell’associazione Fotografia e Territorio e responsabile del progetto.

Il progetto Il progetto di digitalizzazione è il lavoro di un fotografo su un altro fotografo: è stato sviluppato da Carlo Bonazza, dell’associazione Fotografia e Territorio, con la collaborazione e il contributo economico del Comune di Massa Marittima, del Parco nazionale delle Colline Metallifere e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Hanno inoltre collaborato il Comune di Follonica, l’Isgrec, il Grobac. “Questo archivio rappresenta un patrimonio di straordinario valore per la ricostruzione della storia locale, che viene reso fruibile a tutti – commenta Irene Marconi, assessore alla cultura di Massa Marittima -. Parliamo di oltre 3mila fotografie in alta risoluzione che portano la firma di Corrado Banchi, recuperate, restaurate e digitalizzate. Immagini che raccontano i principali eventi legati a Massa Marittima, dove Corrado Banchi ha vissuto e alla Maremma, relative al periodo che va dal 1935 agli ultimi anni di vita di Banchi.

Ci sono gli scatti fotografici della Seconda guerra mondiale, la storia delle miniere, ma anche immagini di vita familiare, e poi lo sport, lo sviluppo del turismo balneare sulla costa e la nascita di Punta Ala. Un’importantissima operazione culturale per tutta la Maremma e non solo.“ L’archivio L’archivio raccoglie le riproduzioni digitali delle fotografie di Banchi provenienti da diversi luoghi: le fonti più importanti sono state la biblioteca comunale “G. Badii” di Massa Marittima, l’Archivio Edison della Regione Lombardia, le raccolte del Comune di Massa Marittima, della biblioteca comunale della ghisa di Follonica, della Proloco di Gavorrano e le collezioni private di Giorgio Giovannetti e Corrado Barontini.

L’associazione Fotografia e Territorio ha inoltre esaminato per la prima volta i negativi originali di Corrado Banchi conservati dal figlio Paolo, dai quali proviene gran parte delle foto inedite. Si tratta di varie decine di migliaia di fotogrammi, datati fra il 1950 e il 1972, pressoché privi di descrizione, ma preziosi per la vastità e l’arco di anni a cui si riferiscono.